Dopo aver svolto la libera professione per molti anni e aver costruito, ristrutturato e arredato la casa di molte persone ho capito che c' era la necessità di inventare una nuova professionalità: una nuova figura di architetto che si limitasse ad affiancare il committente, offrendogli un supporto tecnico-psicologico per affrontare importanti scelte riguardanti l'abitare.
Molte persone, infatti non desideravano delegare totalmente la sistemazione del loro spazio abitativo, temevano di essere eccessivamente condizionate da qualcuno che ne sa più di loro e che può imporgli una sua visione dell'architettura e una sua filosofia di vita.
Da persone particolarmente attente e consapevoli desideravano poter, in totale autonomia, affrontare il progetto della loro casa in prima persona, avvalendosi dell'aiuto di un esperto che le aiuti a capire di che cosa hanno effettivamente bisogno, che fornisca le informazioni necessarie, che indichi la strada da seguire e che accompagni nel percorso, fino a dove si desideri. Quando poi la sistemazione dello spazio abitativo non richiede complesse opere di ristrutturazione, non sono necessari progetti architettonici impegnativi; si tratta di acquistare più sicurezza nelle proprie idee, per poter poi gestire in prima persona il rapporto con piccoli artigiani o imprese in grado di realizzare le opere; spesso le stesse imprese dispongono di tecnici che possono predisporre disegni e pratiche utili, per le comunicazioni alla pubblica amministrazione. Ancor più semplice è affrontare la realizzazione di un intervento di solo arredamento che riguarda la scelta di oggetti, il colore delle pareti, l'illuminazione ecc.... In questo caso il coach, a differenza dell'esperto dello show-room, può indirizzare e consigliare il prodotto più adatto alle esigenze del committente, in assoluta libertà. Il coach dell'abitare è dunque un esperto nella organizzazione dello spazio che aiuta le persone a diventare i progettisti dell'ambiente in cui vivono , perchè possano stare meglio, partendo dalla convinzione che l'ambiente ha molto a che fare con la felicità e che tutti possono essere creativi, poiché la creatività non è un dono esclusivo, ma una potenzialità innata in tutte le persone, basta stimolarla, farla emergere ed educarla.
Questa nuova figura di architetto-coach, dunque, offre ai propri clienti percorsi individuali che si traducono in conversazioni via skype, comunicazioni via internet, incontri one-to-one e quant'altro, ma anche percorsi a piccoli gruppi, per il momento nell'area milanese: il tutto ad un costo contenuto, certo non paragonabile alla parcella di un architetto incaricato della progettazione e direzione lavori.
Nel sito-blog da poco creato www.coachdellabitare.it , oltre ad un ampia trattazione della filosofia che sta dietro a questo progetto, vengono periodicamente, nello spazio blog, offerti consigli, spunti di riflessione e informazioni inerenti i problemi dell'abitare contemporaneo: dalla casa alla città.
Arch. Lidia Arduino