Vita vissuta di un Home Stager americano

set 08, 2010

Patrick Fornasari racconta ad Italianhomestaging la sua esperienza in Nord America

Abbiamo chiesto a Patrick Fornasari, titolare di Studio Linea una importante società di home staging e re-design che ha sede a Oakville (www.studiolineastaging.com) , di raccontarci come è diventato home stager e quali caratteristiche siano necessarie per accedere a questa gratificante professione.


" La mia storia, e' simile a molte altre. Annoiato e perso fra le scartoffie d'ufficio, frustrato di quella burocrazia e pressoche' intossicato dalla Corporation, decidevo finalmente di creare qualcosa per me stesso e mettere in uso il mio talento. Da Marketing Director di un grande distributore di carta da parati e pitture diventavo un home-stager ! Avevo nozioni di colori, disegno e marketing, ma logicamente l'esitazioni erano tante. Un drastico cambiamento di carriera. Ottenevo la mia certificazione professionale di Home-Stager e dopo aver lavorato parecchi anni per una ditta di Home-Staging conosciuta a livello Nazionale, mi mettevo in proprio.


Oggi mi posso domandare, cosa vuol dire essere un professionista Home-Stager?


Innanzitutto vuol dire riuscire amministrare e gestire la propria azienda con successo. Non solo in termini finanziari ma anche operativi. Una gran parte di Home-Stagers diventano liberi imprenditori. Conosco stagers che sono impeccabili nel loro lavoro ma quando si tratta di fatturare, preparare quote o semplicemente amministrare le proprie carte c'e' da tirarsi i capelli!


Essere un professionista Home-Stager vuol dire sapersi adattare con tatto e diplomazia a certe situazioni, a volte non gradevoli. A proposito, alcuni giorni fa', ho avuto un'altra di quelle consulenze dove c'era piu' tensione che desiderio di vendere la proprieta'.

I giovani coniugi erano in via di separazione. Lei completamente ricettiva alle mie raccomandazioni e suggerimenti, lui assolutamente non intenzionato ne' a vendere e figuriamoci a sentire i miei suggerimenti.Lei diceva "bianco", lui rispondeva "nero". Lei era un angelo, lui un diavolo (..o almeno cosi' mi sembrava)!! Con questo voglio dire che vi saranno molte situazioni non piacevoli (una disgrazia, una morte, separazione oppure due o piu' famiglie amalgamate sotto lo stesso tetto), alle quali bisogna cercare di adattarsi, saper ascoltare e capire il stressante momento che il cliente sta attraversando.


Il professionista si tiene aggiornato su nuovi prodotti disponibili sul mercato, prezzi e quote di specialisti (imbianchini, handy-man, etc). L'essere a conoscenza di attuali trends, colori e' relativamente complimentare, dato che non volete presentare certamente uno spazio in fuchsia perche' in vogue!! Avere costi e prezzi indicativi

sotto mano, vi risparmiera' molto tempo nel preparare contratti ed estimates. Tempo che in questa professione e' un'esclusiva comodita'!


"Follow-up" con i propri clienti diventa fondamentale e lavora tutto a vostro vantaggio, senza costarvi un centesimo. L'unico settore, a mia conoscenza, che usa

questa "tecnica" di cortesia e' il settore automobilistico, in particolare quando si compera un'auto nuova.

Questo e' professionalita', dedizione e significativamente customer-service, purtroppo in via di estinzione.


Avere una minima conoscenza del mercato immobiliare locale e' d'obbligo. Come operano gli agenti immobiliari e chi sono le grandi agenzie locali. Parlo di livello locale ma un Home-Stager non ha limiti di dove opera.

Presentare il prodotto e quindi la propria attivita' a una grande agenzia immobiliare e' sinonimo di potenziali futuri lavori. Innutile ribadire il concetto di essere confidenti. Mostrate il vostro portfolio.

"You don't get a second chance to make the first impression" o meglio, non si ha la seconda opportunita' per dare la prima impressione. L'arte di Home-Staging e' estremamente visuale. Vale la pena spendere qualche soldo in piu' e avere photos e materiale di presentazione impeccabili.


Non finiro' mai di predicare: "Networking, networking, networking..." con amici, familiari, colleghi, nuove e casuali conoscenze. Networking e' uno strumento incredibilmente potente ed economico per raggiungere i propri obiettivi e spargere la voce che si e' in business.

Particolarmente in Home-Staging. Networking e' la formula piu' elementare di comunicazione ed advertising

per la propria attivita'. Non sono assolutamente sorpreso vedere proposte interessanti e quindi potenziali staging-jobs ideati semplicemente da conoscenze o testimonianze o casuali referenze.


Ho voluto portarvi la mia esperienza di Home-Stager e come sono approdato a questa professione, che sebbene sia estremamente competitiva qui' in North America, offre immense soddisfazioni sia personali che professionali. La flessibilita' di lavoro, la buona remunerazione, certamente la non-monotonia,

l'opportunita' di conoscere altri professionisti e operatori nel settore e tanta passione, sono certamente componenti invidiabili."Avere l'occhio" o un certo talento

per il décor in generale non e' accettabile;

I fondamentali principi ed elementi del disegno sono

concetti universali che addizionati a modeste pratiche manageriali e buon senso faranno un competente professionista Home-Stager.


A risentirci presto.

Patrick "


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